3 giorni passati dal primo pomeriggio all'alba all'Idroscalo di Milano tra migliaia di persone, ascoltando circa 60 live tra Bands e DJs: questo (anche se la descrizione è riduttiva) è stato il
Mi Ami per il settimo anno consecutivo. E' dal 2005 infatti che
Rockit organizza al
Magnolia il "
festival della musica bella e dei baci" (di baci ne trovate un paio nel
post precedente, nda) per dare spazio e letteralmente voce alla musica indipendente italiana.
Non adoro scattare fotografie di live, quando lo faccio (indipendentemente da chi suona) devo sapere di potermi muovere in assoluta libertà sopra, sotto e dietro il palco e soprattutto tra il pubblico, in mezzo al quale preferisco fotografare in balìa del pogo e del casino per poter rendere al meglio il mood della serata. Condizioni concesse dalla redazione di Rockit per la quale ho scattato il report del festival.
In queste occasioni adoro le immagini sgranate, un po' mosse e fuori fuoco, con l'imprevedibile entrata in camera di luci e persone, che rendano l'idea dell'atmosfera buia, annebbiata dall'alcol, soffusa e confusa dal caos e dal contatto continuo con chi è attorno a me.
Questa è una piccola parte, il resto sarà on-line sul sito di
Rockit a Luglio.
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Sotto il palco Sandro Pertini |
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Fine Before You Came |
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La Collinetta di Jack, aspettando il primo live (evento) de I Cani |
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I Cani gettano la maschera |
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La Collinetta di Jack durante il live degli Egokid |
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Sul Palco Sandro Pertini con Broke One |
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Macrobiotics aka Nic Sarno e D'Argen D'Amico |
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Emis Killa |
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Casino Royale |
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Vasco Brondi, Le Luci della Centrale Elettrica |
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Welcome Back Sailors |
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Ghemon + Al Castellana |
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Boom Da Bash |
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Verdena |
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Verdena (ed i 40 fotografi accreditati...) |
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2 Guys in Venice |